giovedì 18 dicembre 2014

A pranzo da Baka...


Un po’ di ritardo questa settimana quindi, per recuperare, doppia ricetta oggi
Grande crisi questa settimana, in fase di trasloco non ho tempo per sperimentare nuove ricette e non ho con me le foto di esperimenti precedenti. Ma basta un po’ di organizzazione per trovare qualcosa da raccontare.
Partiamo col dire che l’elemento comune sarà rappresentato dalle prugne, in un caso secche e nell'altro fresche. Sfatiamo anche subito il mito che possano, come dire, aumentare la gioiosa attività del vostro intestino. Utilizzo spesso in cucina le prugne secche e non ho mai ricevuto compliant relativi a effetti collaterali
Ulteriore filo di concessione è la Croazia, paese di proverbi impegnativi e molto altro. A voi scoprire il resto...
Descrizione dei piatti: voluttà della domenica
Dove mangiarli: a est del meridiano di Greenwich
On the rozz
Partiamo subito con il primo piatto, è un piatto di pasta semplice ma dai sapori diversi dal solito e dagli ingredienti non classici.
Ingredienti per 4 buone forchette:
500 g di pasta corta
300 g mandorle spellate
300 g prugne secche
300 g Ceci lessi
Passata di pomodoro
Cipolla rossa
Vino rosso
Peperoncino Procedimento :
Iniziate con il fare dorare la cipolla in un po’ d’olio, poi aggiungete le mandorle, i ceci e le prugne. Salate e mettete del peperoncino. Lasciare cuocere un paio di minuti e poi sfumate con il vino rosso. Aggiungete poi la passata di pomodoro e fate andare fino a raggiungere la consistenza ideale.
Fatte bollire, l’acqua, buttate la pasta e poi condite con il sugo ottenuto.
Fine ! Rapida, indolore, un po’ dolce un po’ piccante, un po’ rozza come ricetta ma dal risultato garantito. Con un buon vino rosso è perfetta! I knedle sa šljivama

La seconda ricetta che vi propongo è un dolce che viene dalla Croazia.
Ingredienti :
1 Kg di patate
Sale da cucina
1 tazzina olio di girasole
3 uova
Farina Q.B.
Prugne fresche
Panna da cucina
Zucchero
Procedimento :
Macinare le patate e impastarle con un pizzico di sale da cucina, 3 uova e una tazzina di olio di girasole. Aggiungere quindi la farina e ottenere una pasta che abbia una consistenza elastica, non troppo dura ma nemmeno troppo morbida.
Fare quindi un lungo bastone con l’impasto ottenuto. Prendere un pezzetto di impasto e avvolgere la prugna precedentemente denocciolata. Fare attenzione a coprirla interamente con l’impasto.
Cuocere quindi le palle in acqua bollente per 5 minuti facendo attenzione che non si attacchino al fondo.
Una volta pronte, potete cospargere le palle con dello zucchero e della panna da cucina calda. A piacere potete eventualmente dare una spolverata di cannella.
Pronto!
Due preparazioni facilissime, veloci e gustose.

Un caloroso saluto e augurio di buone feste dallo chef Barbagianni e dal blog Pane & coccinelle

giovedì 11 dicembre 2014

Ciambella salata alla Flo




Questa ricetta è super semplice e super buona!!! Richiede un pò di tempo per la lievitazione ma credetemi ne vale la pena!

La prima volta l'ho assaggiata da una mia cara amica, quando stavo a Siena all'università. La mia amica si chiama Floriana ecco perchè la ricetta porta il suo nome! XD

Ho perso innumerevoli volte le dosi e Flo mi ha sempre rinfrescato la memoria, ora le inserisco nel blog così sarà sempre facile venirle a consultare.


Ingredienti:
4 uova

400 gr di farina 00
1 bicchiere di latte tiepido
1 cubetto di lievito fresco o una bustina di lievito liofilizzato
1 bicchiere di olio di semi
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
Affettati e formaggi a scelta (che non rilascino liquidi, quindi mozzarella vietata)


Procediamo con la preparazione dell'impasto formando una fontana con la farina e aggiungendo le uova e il latte intiepidito con dentro lo zucchero e il lievito. Impastiamo grossolanamente con le mani e aggiungiamo il sale e l'olio. Continuiamo ad impastare energicamente fino ad ottenere un impasto liscio e molle, non assolutamente duro. 
Lasciamo lievitare per un'ora. Passato il tempo di lievitazione prendiamo una teglia, di solito non la imburro ma se sapete che la vostra teglia tende a far attaccare gli impasti potete mettere un pò di olio alla base. Poniamo metà impasto nella teglia e sopra mettiamo gli affettati e i formaggi, in questo caso ho messo salame ungherese e un pò di prosciutto cotto con scamorza affumicata, ricopriamo con l'altra metà dell'impasto.
Nelle foto che ho postato la teglia era molto alta e non ho pensato al fatto che avrei potuto fare anche 3 strati! ;) Sarebbe una bella pensata e molto golosaaa! XD
Fatto ciò la nostra "quasi ciambella salata" deve lievitare un'altra oretta e poi dritta in forno per 30 minuti a 170°/180° . 

E' valido il test dello stuzzicadenti per verificare se la ciambella è cotta.




giovedì 4 dicembre 2014

Due tagliatelle tartufate

 
E poi ti ritrovi un pomeriggio a dover far mente locale delle mille ricette che hai in arretrato da pubblicare e decidi di cominciare dall'ultima, ovvero quello che hai mangiato a pranzo!!! XD






Dopo un test "tagliatella all'uovo" discretamente riuscito ho realizzato due primi a base di tartufo:

- Tagliatella all'uovo con tartufo nero, alici e crema di formaggio

- Tagliatella all'uovo con salsa di pomodoro, salsiccia fresca, funghi porcini, ovoli, champignon e tartufo nero


Per l'impasto delle tagliatelle potrei dire che sono andata quasi ad occhio come le brave massaie, ma ho cercato di quantizzare al meglio la quantità di farina in base alle uova.








INGREDIENTI tagliatelle all'uovo (4 persone):


250 gr di farina 00
200 gr di farina di semola
4 uova
Acqua tiepida q.b.


Impastare gli ingredienti in ordine di scaletta. Formare una palla e ricoprire con un canovaccio, far riposare per 10- 15 minuti. Per stendere ho usato la macchina per la pasta, ho steso diverse sfoglie a livello 1 e le ho posate sul banco. Poi una alla volta le ho stese a livello 2 e 3. La sfoglia ora è notevolmente lunga quindi l'ho tagliata a metà e passata una metà per volta nella parte della macchina che taglia direttamente a strisce. Avrei preferito fare una pappardella ma mi manca il pezzo per la macchina e a mano ancora non sono molto capace! ;)
Dopo aver realizzato le tagliatelle le ho messe in un vassoio con abbondante farina, per non farle attaccare tra loro.




INGREDIENTI tagliatelle all'uovo con tartufo nero, alici e crema di formaggio (4 persone):

- 5 o 6 alici
- tartufo nero fresco da grattare
- olio al tartufo
- 250 gr di mascarpone o philapdelhia
- erba cipollina
- olio EVO

Ho soffritto le alici con un goccio di olio d'oliva. Ho spento l'olio e aggiunto la crema di formaggio precedentemente frullata con erba cipollina.
Ho scolato la pasta e l'ho condita con la crema di formaggio e le alici, ho versato un filo d'olio al tartufo e una gattata di tartufo nero fresco.




INGREDIENTI tagliatelle all'uovo con salsa di pomodoro e salsiccia fresca, funghi porcini, ovoli, champignon e tartufo nero (4 persone):

- 2 porcini, 1 ovolo, 5 champignon
- tartufo nero fresco da grattare
- olio al tartufo
- salsa di pomodoro
- 1 salsiccia fresca
- semi di finocchio, semi di anice, salvia
- 1cipolla , 1 spicchio d'aglio
- 1 dado ( io ho usato il dado ai fugnhi)
- olio EVO

Ho soffritto la cipolla a listarelle con uno spicchio di aglio e ho aggiunto tutti i funghi tagliuzzati grossolanamente, tranne il tartufo.
Ho lasciato consumare l'acqua che hanno tolto i funghi a fiamma bassa, poi ho alzato un pò la fiamma e ho sfumato con 2 bicchieri di acqua tiepida con dentro il dado ai funghi  sbriciolato. Consumata l'acqua ho aggiunto la salsiccia fresca con i semini e la salvia, ho lasciato soffriggere e aggiunto un altro bicchiere di acqua.
In seguito ho aggiunto la salsa, allungandola con dell'acqua e ho lasciato cuocere fino a cottura ultimata della salsa. non deve essere assolutamente acquoso il sughetto. Non ho aggiustato di sale perchè il mio dado compensa, ma se lo ritenete poco salato questo è il momento di rimediare. ;) Ho cotto la pasta, l'ho scolata e condita con il sugo, un filo d'olio tartufato e il tartufo nero fresco a scaglie.


Il sapore dell'autunno







Una torta più emblematica di questa non potevo studiarla! ;)
Finalmente dopo giorni di riflessione e prove su prove è arrivata lei, così quasi per caso!

La mia bellissima torta composta da una base di pasta frolla fatta con farina di castagne, un fondino di ganache fondente con ricotta e castagne sbriciolate ricoperta di crema diplomatica al limone, il tutto avvolto dal cachi frullato che sembra un velluto.

Ho deciso di decorare con splendidi lamponi e colata di cioccolato bianco, va a nozze con il cachi.



Ingredienti e procedimenti --->

Per la frolla di castagne:

200 gr di farina di castagne
100gr di farina 00
100 gr di zucchero
200 gr di burro freddo 
3 tuorli
1 pizzico di sale
PROCEDIMENTO

 Procediamo come per una semplice frolla.

Ganache fondente alle castagne:

50 gr di castagne lessate e pulite
50 gr di ricotta di mucca
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di rum
1 cucchiaino di cacao
100 gr di cioccolato fondente
50 gr di panna vegetale


PROCEDIMENTO

Preparare una ganaches mettendo il cioccolato nella panna in un pentolino dal fondo alto, fiamma bassa e mestolo alla mano. Quando la ganaches è pronta lasciamola freddare. Prendiamo le castagne e con un mixer le riduciamo ad una purea, aggiungiamo la ricotta, lo zucchero, il rum e il cacao, frullo ancora fino ad ottenere una purea liscia.
Aggiungo a questo punto la ganaches e mescolo per bene, in maniera tale che il composto risulti bello liscio.
Questa crema va subito sopra lo strato di frolla di castagne.




Crema diplomatica al limone:

4 tuorli
40 gr di farina 00
100 gr di zucchero
400 ml di latte
1 cucchiaino di buccia di limone
2 gocce di essenza di limone


PROCEDIMENTO
Far intiepidire il latte sul fornello con la buccia del limone e l'essenza. Montare i tuorli con lo zucchero in una terrina e nel frattempo aggiungere la farina setacciata. versare a filo il latte tiepido nel composto di tuorli e farina. in seguito rimettere il composto sul fornello e mescolare continuamente finchè non si addensa, la fiamma deve essere BASSA.
Quando comincia a fare le bollicine altri 5 minuti di cottura ed è pronta.
Se dovessero esserci grumetti vi consiglio di frullarla con un mixer una volta fredda.

Questa crema va posta subito sopra la ganaches di castagne e cioccolato.




Cremina di cachi:

Ho scelto un paio di cachi maturi e ho preso solo la polpa più morbida, l'ho frullata con un mixer finchè non è risultata come una vellutata senza segni di impurità.

Questa vellutata va posta infine sopra la crema al limone.



Decorazione:

60 gr di cioccolato bianco
2 dita di olio di semi

lamponi
PROCEDIMENTO

Ho sciolto la cioccolata e aggiunto l'olio per non farla aggrumare,la cioccolata bianca tende spesso a farlo. Ho versato la cioccolata sul dolce completo, decorato già con i lamponi.

Polpette Vegan

Sorpresa di un sabato dedicato all’ozio totale! Ci sta, dopo mesi di week end in viaggio finalmente arriva il momento del riposo totale in cui si passa l’intero fine settimana a fare sostanzialmente niente. Anche fare la spesa a questo punto diventa un’attività troppo impegnativa e la strada che vi separa da ristorante/pizzeria/osteria è paragonabile alla scalata dell’Everest. Quindi, armati di tanta inventiva che puo’ palesarsi solo in quei giorni in cui alle 12 si è ancora in pigiama, si inizia la caccia al tesoro in dispensa per racimolare tutto cio’ che di commestibile possiamo recuperare.
Descrizione del piatto: lazy course
Dove mangiarlo: durante il Vostro ozio piu’ spinto, a casa, in terrazza, in giardino… ovunque la vostra poltroneria vi coglierà
Partiamo subito con gli ingredienti :
- Pistacchi - Pan grattato - Foglie di menta - Olio - Scorza di limone - Sale (io lo evito, ma se proprio non potete farne a meno mettetene giusto un pizzico, il tanto che basta a saziare la convinzione che sia necessario) - Aromi e spezie a piacere (suggerisco un po’ di timo, cumino e peperoncino. In ogni caso non esagerate perchè tra tutti deve prevalere l’aroma di menta) - Lenticchie - Ceci Per lenticchie e ceci a voi la scelta se partire dei legumi secchi oppure se utilizzare quelli in scatola. Le quantità ovviamente dipendono da quante polpette volete ottenere. In genere una confezione di ceci e una di lenticchie da 400 g (prodotto non sgocciolato) vi porteranno ad avere tra 15 e 20 polpette.
Tritate in un mixer le lenticchie con un po’ di olio e le spezie/aromi.
Tritate quindi i ceci lasciandoli un po’ piu’ grossolani rispetto alle lenticchie.
Unire i due composti in una ciotola mescolare per bene e aggiungere della scorza di limone oppure il succo di mezzo limone. Aggiungere quindi della menta in foglie tritata grossolanamente (meglio se sminuzzata con le mani), non abbiate paura di abbondare, darà una freschezza unica al piatto. Mescolate quindi per bene e poi aggiungete del pan grattato per rassodare il composto in modo che sia ottimale per la formazione delle polpette. (se proprio non potete farne a meno di uova e formaggio potete aggiungere un uovo intero e del parmigiano grattuggiato al composto)
Tritate finemente i pistacchi e poi mischiateli con del pan grattato. Formate le polpette ungendo prima il palmo della mano con un po’ di olio in modo da ottenere delle palline tonde e lisce. Dopo di che ripassatele nel composto di pistacchi e pan grattato.
A questo punto sono pronte per la cottura. Potete scegliere di cuocerle al forno a 200°C finchè non sono dorate. In alternativa potete friggerle in olio di semi. Scegliete il fritto solo se solitamente avete una corretta e sana alimentazione e quindi ogni tanto potete concedervi un po’ di unto.
Detto questo potete degustare le polpette con una buona birra. E potete completare il banchetto impanando anche dei pezzi di tofu e dei funghi, per la cottura utilizzate le stesse modalità delle polpette.
Detto questo, non ci sono parole per spiegare il piacere nel mangiarle e la dipendenza che crea l’associazione dei vari ingredienti con la menta. Vi basti sapere che le famose 20 polpette basteranno appena per 2 persone.

Da accompagnare con un'insalata condita con olio extravergine di oliva, ma dorks tritate, pomodorini secchi tagliati a pezzetti e semi di girasole

Ma dorks = mandorle
Ed infine lo chef a riposo!!!

giovedì 20 novembre 2014

Oviedo salad



Ero da poco tornato dalla Spagna e avevo in testa l'immagine del sole, i colori della campagna Andalusa e la sensazione di freschezza che si ha a Tarifa nel punto di incontro tra Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo.
Insomma, ero tornato da un bellissimo viaggio, era un sabato dopo una intensa settimana lavorativa e la nostalgia per i posti visitati pochi giorni prima non mi lasciava in pace.
Ottimo spunto quindi per ricreare almeno in parte e con moooooolta immaginazione quei momenti. Basta poco, che ce vo'??? Ecco quindi un piatto con il sole. Semplicissimo da preparare, sostanzioso, fresco e salutare.
L'arena di Siviglia


Descrizione del piatto: vibrazioni di armonia. Dove mangiarlo: a casa, da soli. In un di quelle giornate in cui siete un po' cupi e avete bisogno di mangiare qualcosa di colorato. Ma ehi, se avete della buona compagnia, dimenticate la frase precedente!


Ingredienti per 1 persona:
2 zucchine 1 arancio 250 g funghi champignon 1 finicchio Foglie di menta Semi di sesamo Pinoli Salsa di soia Aceto balsamico di Modena Olio extravergine di oliva
È volontariamente omesso il sale. Non serve, per una volta apprezzate il sapore delle cose per quello che è. Le zucchine inizialmente vi sembreranno sciape, ma in realtà scoprirete il loro vero sapore che è in realtà tendente... al dolce!
Per prima cosa lavate le zucchine, fatene delle fette fini e poi grigliatele per qualche minuto in modo che prendano colore ma rimangano comunque croccanti.
Dopo di che affettate i finocchi, conditeli con del buon olio di oliva, le foglie di menta e qualche goccia di aceto balsamico e poi fateli riposare qualche minuto in un ciotola.
In una padella versate un filo di olio e aggiungeteci i semi di sesamo. Una volta che questi si sono tostati, aggiungete i funghi dopo averli puliti e tagliati a metà o a fette, come preferite. Fate cuocere i funghi sfumando con della salsa di soia. Non devono cuocere tanto. Questo tipo di fungo è buono anche crudo. Quindi lasciateli cuocere il tanto che basta per insaporirsi.
Tolti i funghi, nella stessa padella fatte tostare i pinoli.
Si procede ora alla composizione del piatto. Potete farlo a piacimento, un esempio è dato nella foto. Sistemate su una metà del piatto i funghi. Sull'altra metà disponete le fette di zucchine condendo ogni strato con un filo d'olio e della menta. Una volta terminate le zucchine adagiatevi sopra i finocchi e quindi delle fette di arancia. Spargete su tutto il piatto i pinoli tostati.
Lo chef con Picasso a Malaga

giovedì 13 novembre 2014

Hummus

Semplicissimo da preparare e di grande effetto. Immancabile in qualsiasi pranzo o cena a cui invito gli amici. È una sicurezza, tutti sanno di trovare l'hummus al loro arrivo.
Quando mangiarlo? Generalmente si propone per l'aperitivo, ma se ne rimane è dimostrato che verrà mangiato anche insieme a carni di tutti i tipi, pesce, verdure, riso, cous cous... Insomma sta bene con tutto.
È un piatto con i sapori e gli odori del medio oriente e con un gusto pieno e deciso.

Descrizione del piatto: il deus ex machina delle cene improvvisate
Dove mangiarlo: a casa durante una cena con almeno 20 amici o persone appena conosciute
Ingredienti:
- 300/500 g ceci secchi - succo di 1 o 2 limoni - cumino - aglio - prezzemolo - peperoncino in polvere - sale - olio
Le quantità sono indicative a seconda di quanto "prodotto finito" volete ottenere. Inoltre vi invito a sperimentare voi le quantità dei vari ingredienti, così da creare il VOSTRO hummus che sia un tratto distintivo dei vostri pranzi/cene.
Lasciate i ceci a bagno un notte. Dopo di che cuocete in padella i ceci con olio, sale due spicchi d'aglio e cumino. Cuocete fin quando i ceci si saranno ammorbiditi. Se siete di fretta potrete usare i ceci già pronti in scatola, dovrete solamente scolarti e saltarli per minor tempo in padella in modo che si insaporiscano.
Dopo di che mettete i ceci in un mixer facendo attenzione a rimuovere l'aglio se non si ama particolarmente il suo aroma (io almeno uno spicchio lo lascio). Aggiungere quindi un po' di prezzemolo, un pizzico di peperoncino e un altro po' di cumino. Aggiungere quindi il limone, andate gradualmente, ad aggiungere si fa sempre in tempo. Aggiungete il succo di un limone non troppo grande. Un po' d'olio e poi iniziate a mixare il tutto.
Si creerà una crema, assaggiate e correggete con succo di limone, cumino, sale e peperoncino a vostro gusto. Se vorrete aumentare la cremosità aggiungete dell'olio e continuate a mixare.
Una volta soddisfatti del risultato servite il vostro hummus in delle ciotole guarnendo con una spolverata di peperoncino in polvere e con delle foglie di prezzemolo.
Potrete poi portarlo in tavola accompagnato da crackers. Fino ad oggi i migliori come gusto/abbinamento/dimensioni si sono rivelati i fiori d'acqua del mulino bianco.
by Barbagianni


giovedì 6 novembre 2014

Burek by Barbagianni


A Sarajevo si dice che una donna è pronta per il matrimonio quando impara a preparare il burek. Citazione poetica ma datata, oggi diciamo che chiunque sappia preparare un buon burek ha qualcosa in più da offrire alla propria compagna/compagno.


Si tratta di un piatto che riscalda il cuore, che avvolge e che inebria con i suoi aromi, pur rimanendo tanto semplice alla vista.
La base di partenza è una sfoglia sottilissima. In italia potete fare uso della pasta fillo. Preparandola voi oppure comprando quella già pronta. Non è la stessa cosa ma otterrete comunque un risultato ottimo.
Dopo di che si riempie con un composto che può essere il più vario possibile. Personalmente non mangio carne, però vi darò 4 alternative di cui una con la carne.


DESCRIZIONE DEL PIATTO:   un'avvolgente sensualità

POSTO IN CUI MANGIARLO:  Bascarsija


Vi indicherò ora i vari ripieni del nostro burek e in seguito spiegherò il procedimento.

Ripieno alla carne: 
prendere della carne macinata di manzo. Soffriggerla in padella poi aggiungere un trito di carota e cipolla. Sfumare con il vino e correggere di sale. Aggiungere aromi vari. Suggeriti alloro, pepe, salvia e cannella. Ma poi fate a vostro piacere. Eventualmente aggiungere un po' di pan grattato se troppo umido il composto. Comunque non deve essere troppo secco. Se piace si può aggiungere anche uvetta e pinoli.


Ripieno al formaggio
prendere della 250 g di ricotta, aggiungerci un uovo (la quantità di uova è pari a 1 uovo ogni 250 gr di ricotta) un po' di pan grattato, pepe. Amalgamare bene.

Ripieno agli spinaci: tritare 500gr di spinaci saltati in padella e strizzati per bene, aggiungerci 1 uovo, parmigiano e peperoncino. Se gli spinaci rilasciano troppa acqua mettere un po di pan grattato.

Ripieno alle patate: fare bollire delle patate tagliate a cubetti piccoli, scolarle e poi ripassarle in padella con olio, cipolla tritata (poca) e timo. A piacere aggiungere delle altre spezie o erbe.


Per i più temerari viene qui riportata la ricetta della pasta fillo. Pasta fillo:

200 grammi di farina manitoba
110 gr (su per giù) di acqua calda, non tiepida, ma calda 
1 cucchiaino di sale fino
2 cucchiai di olio EVO
Procedimento
Si comincia impastando tutti gli ingredienti a mano finchè la pasta non risulta bela elastica. Ci vogliono dai 15 ai 20 minuti di lavorazione.
Si divide l’impasto in palline dal peso di 150 gr l'una, le bagniamo in superficie e le copriamo con un canovaccio in maniera tale che riposino per 35-40 minuti. Dopo averle fatta riposare bisogna stenderle con il mattarello , la farina e olio di gomito ;) oppure con la macchinetta per la pasta di casa. Stese tutte le palline bisogna spennellare di olio, sfoglia per sfoglia singolarmente. E' fragile quindi lavoratela con le mani unte e tanta attenzione. 

Per gustare al meglio questo piatto lo chef consiglia la sua personale ricetta della salsa yogurt.
Salsa allo yogurt: prendere dello yogurt greco (o yogurt intero) e diluirlo un po' con latte. Consiglio di aggiungerci della menta fresca tagliuzzata.




Composizione: 

Il composto viene posto nella pasta fillo,si arrotola, per fare dei lunghi tubi ,che poi vengono avvolti a spirale. Una volta fatto ciò si può decider se creare dei simpatici monoporzione o se assemblare le spirali in maniera tale da riempire tutta una teglia (tonda).

Bagnate la pasta con acqua oppure con la chiara d'uovo e poi infornate fino a quando la pasta sarà dorata. Meno di una decina di minuti a 200°.

Servire ancora caldo insieme alla salsa yogurt.

mercoledì 29 ottobre 2014

Sacher torte by Barbagianni


"Arriva la ricetta della regina delle torte. 
La Sacher. 
La ricetta originale è stata rivista durante un viaggio attraverso l'Austria. Un cerchio perfetto partendo da Graz, passando per la capitale Vienna, poi Linz e infine la meravigliosa Salisburgo. La particolarità del sapore di questa torta sta nella sensazione di rimando all'aria delle alpi. È leggermente meno secca rispetto alla Sacher originale, quindi sarà buonissima anche senza panna montata di accompagnamento."

Chef  Barbagianni 









DESCRIZIONE DEL PIATTO:   un impero di perfezione

POSTO IN CUI MANGIARLO:     all'aperto, davanti un paesaggio innevato




INGREDIENTI:

200 gr farina
500 gr zucchero
125 gr cacao
250 gr burro
4 uova
250 ml latte
1 bustina lievito
1 vasetto di marmellata albicocche

Lavorare a bagnomaria burro, cacao, zucchero e latte. Una volta ottenuto un composto omogeneo metterne da parte 15 cucchiai (serviranno per glassare il dolce alla fine). 

Togliere dal bagnomaria, aggiungere i rossi d'uovo, la farina setacciata e il lievito. Montare a parte gli albumi e poi aggiungerli facendo attenzione ad ossigenare il composto.

Imburrare e infarinare una teglia da 28 cm, versare il composto nella teglia e infornare a 180° per 45 min. 

Lasciare riposare una notte, tagliare in due strati e farcire con la marmellata. Ricoprire con i 15 cucchiai di glassa conservata precedentemente.

sabato 25 ottobre 2014

Crosta-cheese fruttata alla Pina








Ecco la mia ricetta per il concorso indetto da Giallo Zafferano per la promozione dello yogurt FAGE che io adoroooo!!!
Lo usiamo spesso sia io che mamma, perchè adoriamo i piatti tipici della grecia e in particolar modo la famosa salsa yogurt o anche chiamata tzatziki.

Per il concorso ho realizzato un dolce che ho voluto dedicare a mia mamma, perchè contiene i suoi ingredienti preferiti, per questo è ...alla Pina! XD



BASE PER UNA TEGLIA DA 28 cm:

2 uova
100 gr di zucchero
80 gr di burro
100 ml di latte
150 gr di farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci
qualche goccia di essenza di mandorla

PER LA CREMA ALLO YOGURT FAGE total classico:

500ml di panna vegetale
1 vasetto di yogurt FAGE total classico
6 cucchiai di zucchero a velo
1 arancia

PER GUARNIRE:

frutta fresca di stagione
zucchero a velo oppure cioccolato fondente fuso oppure un filo di miele

Iniziamo mettendo sul fuoco il burro in modo che si sciolga tutto, spegniamo la fiamma e lo facciamo intiepidire. Nel frattempo montiamo le uova intere con lo zucchero e l'essenza di mandorla. quando il composto risulta bello spumoso aggiungiamo il burro fuso intiepidito e il latte a filo. A questo punto mettiamo la farina miscelata con il lievito e mescoliamo fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Imburriamo ed infariniamo uno stampo da 28 cm a cerniera, se possibile, versiamo l’impasto al suo interno ed inforniamo in forno già caldo a 180° per 20 minuti.

Mentre cuoce prepariamo la crema. Cominciamo montando la panna con 6 cucchiai di zucchero a velo e con la scorza di un arancia e il succo di mezza arancia. Appena la panna risulta ben ferma aggiungiamo lo yogurt FAGE total classico. frulliamo per altri 30 secondi e la crema è pronta.

Un volta sfornata e freddata la base possiamo staccare la torta dallo stampo a cerniera e porla su di un vassoio da portata. Inseriamo di nuovo solo le pareti dello stampo a cerniera e lo chiudiamo intorno alla base. useremo le pareti dello stampo per dar forma alla crema. Mettiamo la crema sulla base all'interno dello stampo e livelliamo per benino. Mettiamo in rigo per 10 minuti.

Prendiamo la torta dal frigo e rimuoviamo le pareti dello stampo. A questo punto libero sfogo alla fantasia, possiamo ricoprire questa dolcezza con tanta frutta di stagione, io ho scelto mandarini, cachi, melograno e kiwi.




Volendo si può terminare la composizione di frutta con zucchero a velo oppure cioccolato fuso oppure ancora un filo di miele.


giovedì 16 ottobre 2014

Zucca senza mucca

Si comincia. Primo post della rubrica del giovedì in compagnia dello chef Barbagianni che oggi ci propone questi stupendi involtini di cavolo con un ripieno profumatissimo e ricco di sapori orientali.


Posto ideale per gustare questo piatto:
CORTONA
Aggettivo del piatto: 
PITTORESCO

Ingredienti: (per 15 involtini)

1 cavolo
250 gr di Zucca
3 cipolle di tropea
200 gr di mandorle
20 prugne secche
1 barattolino di pelati
alloro
salvia
curry
timo
semi di sesamo
1 rametto di rosmarino
pane grattato (o amaretti)


Mettete un po’ di olio d'oliva in pentola e soffriggete la cipolla tagliata alla julienne e i semini di sesamo per renderli croccanti, senza farli tostare troppo. Sfumate la cipolla con un po’ di vino bianco fino a quando diventerà trasparente.
Aggiungete la zucca tagliata a dadini, lasciate soffriggere in maniera tale che l'acqua della zucca cominci a fuoriuscire. Aggiungere gli aromi a piacere. Un pizzico di curry, due foglie d'alloro, qualche fogliolina di salvia, le mandorle (intere, rigorosamente intere) e salate oppure potete aggiungere un dado vegetale, sbriciolato direttamente in pentola.

Infine se il composto risulta troppo acquoso aggiungere mollica di pane e una sbriciolata di amaretti.
Mentre il composto va, sbollentare in una pentola con del sale a parte le foglie di cavolo per renderle più morbide. Giusto quel che basta senza lasciarle troppo a mollo. Asciugate le foglie.

Inserisci nelle foglie il ripieno e avvolgi, poi con il dito fai rientrare dentro l'involtino i lati in modo che si autoblocchino.

Disponete su una teglia, mettete sopra un po' di pelati pestati, pochi, giusto per dare un po' di colore. Aggiungete aromi vari, timo, altra salvia, un rametto di rosmarino (intero), sale e mettete in forno per 20 minuti circa a 180 gradi con forno ventilato, altrimenti 200 gradi a forno statico.

Buon Appetito
Chef Barbagianni